15.05.25

Regali da Nerd#151 - Acceleratore di ciclotrone ad anello elettromagnetico a 6 bobine

Cari amici amanti del progresso tascabile,

oggi condivido un soprammobile Hi-Tec segnalato dal mio vecchio amico Francesco L. che ringrazio.
Eccolo è "Acceleratore di Ciclotrone ad Anello Elettromagnetico"
Guardate bene il video, miei prodi; se vi ho incuriosito [clicca qui]

Acceleratore_ ciclotrone_anello elettromagnetico_welovemercuri.jpg

Abbiamo un anello costellato di bobine di rame che collegate alla corrente diventano a turno un elettromagnete. Si introduce una biglia di metallo e gli si dà una spintarella; a quel punto, inizia la magia.
Ogni bobina gli dà un "calcio" magnetico, accelerando la biglia sempre di più. Una versione bonsai di un CERN.

E la Sfera Luminosa?
Le bobine, accendendosi e spegnendosi generano campi magnetici variabili. E cosa fanno i campi magnetici variabili, secondo quel vecchio volpone di Faraday? Inducono campi elettrici!
Questi campi elettrici vanno a solleticare il gas intrappolato nella sfera che eccitato, si ionizza; in pratica è una mini aurora boreale da scrivania. Quando la sfera si allontana, l'effetto svanisce perchè si riduce l'effetto dei campi elettrici.
Non è un vero ciclotrone: quello vero accelera particelle a velocità folli per scopi un tantino più ambiziosi (tipo, capire l'universo). Questo accelera una biglia ... ma è giocattolo deliziosamente inutile quanto affascinante, perfetto per chi vuole sentirsi un piccolo Nikola Tesla senza rischiare di spegnere il pianeta.

costa meno di 100 euro sui migliori siti cinesi [clicca qui] (fonte thygarmen.com)

MA!?

10.05.25

La gastrofisica di Sensorium a Milano

Cari amici gourmet,
oggi vi parlo di un locale a Milano che va oltre il semplice concetto di ristorazione; qui si sguazza nel concetto di gastrofisica. Sì, avete letto bene. Non la gastroenterite dopo una cena pesante, ma quella branca della scienza che studia come il nostro cervello percepisce il cibo attraverso tutti i sensi, l'ambiente, le luci, i suoni, persino il peso delle posate. In pratica si parla di uno Chef con una formazione da neuroscienziato e con un budget da capogiro per l'arredamento.

Il locale in questione si chiama SENSORIUM (al civico 2 di via Crocefisso in centro a Milano) unico ristorante italiano diventato oggetto di uno studio pubblicato dall’International Journal of Gastronomy and Food Science.

Sensorium_gastrofisica_welovemercuri.jpg

Un piccolo esempio di gastrofisica che si può provare in questo ristorante/laboratorio di emozioni? Eccolo:

Serendipity, un dessert a base di riso e latte del percorso gastronomico denominato Ayahuasca che fa venire voglia di piangere alla maggior parte dei commensali. Il piatto combina elementi tattili, sonori e visivi, accompagnato da una colonna sonora ipnotica che include suoni evocativi come il rumore di una campanella scolastica e la voce di un’anziana, che potrebbe essere la nostra nonna. Risultato: un’analisi condotta su 500 persone ha rivelato che il 60% ha dichiarato di aver pianto o di aver sentito il desiderio di farlo.

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.lastampa.it/)

NB qui si parla di prezzi a partire almeno 150 euro a persona... ma penso possa valerne la pena.

Ringrazio Marta D. per la segnalazione

09.05.25

Oggetti misteriosi #384 - Volonaut Airbike, il mezzo volante che sfida ogni logica

Cari amici,

per anni abbiamo ingoiato render patinati di aggeggi volanti che sembravano usciti da un concept art del mondo di Star Wars, promesse più vuote del deserto di Tatooine dopo una svendita di droidi. E ora? Boom. Qualcuno ha deciso che aspettare il prossimo episodio della saga era troppo e ha detto: "Sapete che c'è? Facciamola volare davvero sta benedetta moto!".

ecco a voi Volonaut Airbike, la moto volante polacca che sfida ogni logica: niente ali, niente eliche, solo un pod strutturale con propulsione a getto. E sta già volando.

Volonaut_Airbike_welovemercuri.jpg

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.motoblog.it)

MA!?

Ringrazio la leggendaria Alessia D. per la segnalazione

04.05.25

Bamboccioni o Vittime? Europa a due velocità

Cari amici,

i dati Eurostat, impacchettati con sadica eleganza da Visual Capitalist, ci sbattono in faccia una verità scomoda: in media, il 30% dei giovani europei nella fascia di età 25/34 anni, vive ancora con i propri genitori.
Se il 30% vi sembra tanto, siamo solo all'inizio del dramma fattuale di questi dati.
In Italia ci attestiamo al 50%, ma siamo i campioni d'Europa? Quasi. Ci battono solo alcuni paesi balcanici come Montenegro (69%), Albania (66%) e Croazia (64%), dove evidentemente il concetto di "nido" è più simile a una fortezza inespugnabile.
E poi c'è l'altro lato della medaglia, quello che ci fa sentire ancora più inadeguati: i Paesi Scandinavi. In Finlandia e Danimarca siamo al 4%, in Svezia all'8%, in Norvegia al 7%. Sembra quasi che al Circolo Polare Artico l'indipendenza sia un accessorio standard alla nascita, mentre sulle rive del Mediterraneo sia un optional costosissimo.

Ora, la domanda sorge spontanea, tagliente e senza fronzoli: di chi è la colpa?
Troppo facile, troppo banale, troppo da talk show pomeridiano, liquidare il tutto con la solita tiritera sui giovani "bamboccioni".
Credo che dovremmo considerare variabili "leggermente" più complesse, tipo: il mercato del lavoro precario, stipendi inadeguati in particolare per i costi abitativi, mancanza di welfare e, non dimentichiamolo, modelli culturali differenti dove il legame familiare ha storicamente un peso diverso.

Bamboccioni o Vittime_mappa_giovani_europa_welovemercuri_web.jpg

Guardando la mappa, la spaccatura Nord-Sud è evidente quanto la differenza tra un piatto di surströmming e una lasagna della domenica. Nei paesi nordici, welfare più robusto e un'economia più dinamica hanno forse reso l'uscita di casa non solo possibile, ma attesa. Da noi, tra crisi economiche ricorrenti e una certa tendenza a considerare la famiglia come l'unico vero ammortizzatore sociale, restare "a casa" diventa spesso non una scelta ma una strategia di sopravvivenza economica.

Quindi, prima di puntare il dito contro il trentenne che ancora litiga per il telecomando con papà, forse dovremmo guardare la sua busta paga, il costo di un monolocale nella sua città e le reali opportunità che gli vengono offerte. Forse l'hotel casa famiglia non è solo un comodo albergo a gestione familiare, ma l'unica opzione realistica in un contesto socio-economico che sembra remare contro l'indipendenza giovanile.

L'indipendenza è un lusso, signori e, a quanto pare, nell'Europa meridionale e balcanica, siamo un po' a corto di liquidità per permettercelo. Invito tutti i trentenni a leggere questo articolo e passare la mappa ai loro genitori.

fonte dati [clicca qui] ec.europa.eu

fonte dati [clicca qui] voronoiapp.com by Visual Capitalist

Ai posteri l'ardua sentenza

03.05.25

Il fungo di Chernobyl che mangia radiazioni gamma?

Okay, affilate le menti e preparatevi a uno di quegli scherzi che solo Madre Natura, con il suo discutibile senso dell'umorismo, sa architettare. Parliamo del fungo di Chernobyl. Sì, avete capito bene. Nel cuore "pulsante" dell'inferno radioattivo, dove l'umanità ha dato il peggio di sé cosa ti spunta? Un funghetto.

fungo_chernobyl_welovemercuri.jpg

Questo inquilino inaspettato, scientificamente noto come Cladosporium sphaerospermum non solo pare sopravvive allegramente in uno degli ambienti più ostili del pianeta, ma sembra quasi... banchettare con le radiazioni. Avete presente la fotosintesi, ecco qui si parla di radiosintesi, usando la melanina per convertire le radiazioni gamma in energia chimica.

Mentre noi umani ci arrabattiamo ancora a capire come gestire le scorie nucleari senza sotterrarle sperando che nessuno se ne accorga per i prossimi 10.000 anni, ecco che un umile fungo ci offre una prospettiva... diciamo, alternativa. È l'equivalente biologico di trovare un topo che non solo sopravvive in una trappola, ma la smonta e ci costruisce un attico con vista su New York.

A cosa ci potrebbe servire questo prodigio della natura?

Spazzini Radioattivi, scudi spaziali "Bio", fonte energetica alternative: qui entriamo nella fantascienza spinta, ma se converte radiazioni in energia... beh, il passo è breve per immaginare bio-batterie alimentate da scorie nucleari.
Farmaci Radioprotettori: isolare e studiare la melanina speciale di questi funghi potrebbe portare a nuovi farmaci o integratori in grado di proteggere le cellule umane dai danni delle radiazioni. Utile per pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, o per chiunque abbia la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Resta solo una domanda da porsi: sarà anche buono da mangiare?

Ringrazio l'amico Aljosa per la segnalazione

il Fior di latte Biraghi a Torino

Se siete a Torino e cercate un'esperienza di gelato senza fronzoli, dovete assolutamente provare il gusto Fior di latte di Biraghi in Piazza San Carlo.
Dimenticatevi la lunga lista di gusti tra cui scegliere... qui c'è solo fior di latte, preparato fresco ogni ora con 3 ingredienti freschissimi: latte, panna e zucchero

Consigliatissimo! Eccomi mentre mi sganascio un cono:

fior_di_latte_biraghi_torino_welovemercuri.jpg

Rispetto ai video che si trovano in rete, il prezzo fisso è aumentato da 2 a 2,50 per cono o coppetta.

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere recensioni e foto su Tripadvisor

Adunata a Biella 2025: Tra Penne Nere e... Giacca Alpina

Cari amici

tenetevi forte. Dal 5 all'11 maggio 2025, la placida Biella sarà invasa da un'orda pacifica ma decisamente rumorosa: gli Alpini, per la loro Adunata Nazionale. Preparatevi a canti a squarciagola fino a tarda notte, fiumi di vino e un tripudio di tricolori e penne nere che faranno sembrare il resto d'Italia un mortorio in bianco e nero.
Ma, attenzione, non è solo folklore e goliardia; in questo brodo primordiale di orgoglio patriottico ecco che germoglia un' idea.
Nasce così "GIACCALPINA": non una semplice giacca, ma un "omaggio", un "simbolo", un "tributo" alla storia, al sacrificio dei nostri Alpini: insomma un concentrato di eroismo prêt-à-porter.

giacca_alpina_welovemercuri.jpg

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per accedere al sito web dell'iniziativa

Mi complimento con uno dei promotori del progetto, l'amico Stefano Maffeo.

01.05.25

video INUTILI... ma interessanti #375 - CONCLAVE 2025 in stile F1

Preparatevi per la griglia di partenza più sacra della storia!
Il Conclave 2025 si infiamma in stile F1: cardinali ai box, fumate bianche e la "pope"position per il prossimo Pontefice!

conclave_2025_F1_welovemercuri.jpg

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per vedere il video AI sul mio Instagram

Chi taglierà il traguardo per primo?

28.04.25

Predator: Badlands

Guardate quella meraviglia del 1987. Ogni scaglia, ogni mandibola che si spalanca, ogni dreadlock alieno trasuda minaccia. È la perfetta incarnazione del cacciatore definitivo: ancestrale e tecnologicamente avanzato, brutale ma intelligente; tangibile, sporco, reale...
E poi arriva la versione 2025... praticamente un predator moderno metrosexsual

predator_1987_VS_badlands_welovemercuri.jpg

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per vedere il trailer

... magari ho solo un filtro dettato dalla nostalgia da uomo di mezza età.... vedremo!

17.04.25

Trump gioca all-in su una mano perdente

Chapeau al giornalista Gianluca Mercuri e al Corriere della Sera per la sintesi e la lucidità di questo articolo che smonta, pezzo per pezzo, la narrazione spaccona dell'amministrazione Trump sulla guerra commerciale.

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.corriere.it/)

Gianluca Mercuri_trump_dazi_welovemercuri.jpg

Ringrazio l'amico filosofo Gianni V. per la segnalazione

16.04.25

Codice ATECO 96.99.92: lo stato "batte" cassa anche sul Marciapiede o quasi...

Cari Amici tenetevi forte!

Ecco una chicca che farà fremere i polsi ai commercialisti e sgranare gli occhi ai benpensanti. All'interno della nebulosa categoria 96 ("Attività di servizi alla persona"), sottocategoria 96.99 ("Altre attività di servizi alla persona n.c.a." ecco spuntare il codice 96.99.92: "Servizi di incontro ed eventi simili", nel nuovo codice ATECO 2025.

Scorrendo le note esplicative, il velo di lingerie si squarcia rovinosamente. Cosa include questo innocuo "incontro"?
Attività di accompagnatori e accompagnatrici (escort, sì, avete letto bene).
Fornitura o organizzazione di servizi sessuali.
Organizzazione di eventi di prostituzione.
Gestione di locali di prostituzione.

senatrice_merlin_ateco_96.99.92_welovemercuri.jpg

Avete capito bene. In un Paese dove la Legge Merlin del '58 vieta lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione, lo Stato, attraverso i suoi enti classificatori, crea un codice ad hoc. Non per la singola professionista ma proprio per l'organizzazione, la gestione, la "fornitura" di servizi che il codice penale persegue.

MA!?

l'immagine rappresenta la senatrice Lina Merlin a bocca aperta che Gemini AI ha prodotto sulla base delle foto disponibili.

Ringrazio il filosofo Gianni V. per la segnalazione

13.04.25

Torino avamposto del futuro con il primo negozio di cani robot?

Cari amici

la nostra elegante, a tratti austera, capitale sabauda, aprirà i battenti del primo negozio in Itala che venderà, non un cucciolo scodinzolante, ma un cane robot.????
Simone Immordino, amministratore delegato di Robogest e di Deri, inaugurerà il primo negozio proprio a Torino.

Leggete leggete pure l'articolo... i cani robot sostituiranno mano mano svariate attività lavorative umane.
I costi? da 2.000 a 100mila euro.

cane_robit_torino_welovemercuri.jpg

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte /torino.corriere.it)

...in futuro anche robot ragni e umanoidi...

MA!?

12.04.25

Cultura generale #502 - Quel pesce sul paraurti: scommettiamo che non sapete davvero perché?

Cari amici amanti del sapere che fa tanto intellettuale all'aperitivo, parliamo di simboli.
Nello specifico, parliamo di quel pesciolino stilizzato che vedete appiccicato ovunque, dalle vecchie Fiat Punto ai ciondoli: il simbolo cristiano per eccellenza.

Ora, fermi tutti. Lo so cosa state pensando. "Ma certo che lo so! Gesù, i pescatori, la moltiplicazione dei pani e dei pesci... Come me avete studiato il catechismo o, più probabilmente, avete visto un paio di film a tema biblico tra un sonnellino e l'altro.

Peccato che, come spesso accade quando la massa si appropria di un concetto, la vera origine, quella chicca da sfoderare, sia un'altra. La scelta del pesce non è (solo) legata alle pur significative metafore ittiche evangeliche. La vera ragione, quella che distingueva i primi cristiani in un mondo non esattamente amichevole per loro, è molto più raffinata.

pesce_cristiano_significato_welovemercuri.jpg

Preparatevi a sgranare gli occhi: la parola greca per "pesce" è ΙΧΘΥΣ (traslitterato: Ichthýs). I primi cristiani videro in questa parola un acrostico. Un acrostico (no un acronimo) è una parola formata dalle lettere iniziali di altre parole che formano un frase.

E quali sarebbero queste parole nascoste dentro un umile "pesce"? Tenetevi forte:

Ι (Iota) per Ἰησοῦς (Iēsoûs) - Gesù
Χ (Chi) per Χριστὸς (Christòs) - Cristo
Θ (Theta) per Θεοῦ (Theoû) - di Dio
Υ (Upsilon) per Υἱὸς (Hyiòs) - Figlio
Σ (Sigma) per Σωτήρ (Sōtēr) - Salvatore

Ἰησοῦς Χριστὸς Θεοῦ Υἱὸς Σωτήρ. Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. Boom. Un'intera fede condensata in cinque lettere che formano la parola "pesce". ...

Quindi, la prossima volta che vedrete quel pesciolino, non limitatevi a pensare a San Pietro che getta le reti. Pensate all'eleganza di un acrostico greco, a un messaggio cifrato che racchiude il cuore di una fede.

E ora, andate e diffondete il verbo ....

Ringrazio il Sensei Alessandro M. e l'amico filosofo Gianni V. per la segnalazione e riflessione sull'argomento

05.04.25

Kit di sopravvivenza UE: siamo seri o è uno scherzo?

Eccoci qui pronti per un’altra perla di saggezza istituzionale...

Avete presente quella sensazione di quiete prima della tempesta? Ecco l’Unione Europea, sempre attenta ai nostri bisogni (soprattutto quelli che non sapevamo di avere), ha pensato bene di lanciare il suo personalissimo “kit di sopravvivenza”.

Il video promozionale, con la sua allegra musichetta e il sorriso smagliante della commissaria di turno, sembra quasi uno spot per l’ultimo modello di aspirapolvere. Eppure, il messaggio è chiaro: preparatevi, perché il futuro, a quanto pare, somiglia sempre di più a una puntata di Fallout, solo senza i Vault-Tec e con molta più burocrazia.

kit-ue-guerra_welovemercuri.jpg

Ma la vera domanda è: siamo seri?

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per vedere il video su YouTube

L’analogia con la Fallout, però, non è del tutto fuori luogo. Anche nel celebre videogioco, la sopravvivenza è spesso affidata all’ingegno e alla capacità di arrangiarsi con il minimo indispensabile. Solo che in Fallout c’è l’ironia, la satira, la critica sociale. Qui, invece, c’è solo un imbarazzante tentativo di comunicare qualcosa di serio con toni da televendita.

MA!?

03.04.25

NO alla ghiblizzazione delle immagini...

capisco qualche foto... ma basta con sta cazzo ghiblizzazione delle immagini...

inoltre, secondo molti analisti, il 2025 sarà l'ultimo anno nella storia dell'umanità in cui l'uomo è più intelligente degli algoritmi. Serve ripensare rapporti di lavoro, professioni e norme, finché siamo in tempo.

no_ghiblizzazione_welovemercuri.jpg

L’IA può supportare la ricerca, il lavoro dei medici e degli insegnanti, rendere più accessibili le informazioni, il lavoro d'ufficio, potenziare la creatività umana senza sostituirla. Ma quando viene usata per svuotare di significato il lavoro degli artisti o senza uno scopo rischia di diventare solo uno strumento di consumo rapido, privo di consapevolezza (considerando anche il grande impatto ambientale che la scrittura di prompt comporta).

Usare l’intelligenza artificiale in modo etico significa riconoscere il valore del lavoro umano, chiedersi cosa stiamo creando e perché. Non si tratta di fermare l’innovazione, ma di darle una direzione.
da [factanza]

ai posteri l'ardua sentenza...

29.03.25

Cultura generale #501 - L'effetto Gige: dalla Grecia antica di Platone ai Troll dei social

Cari amici,

forse per la prima volta su questo umile blog si parla di alta filosofia, di dilemmi morali che affondano le radici nella Grecia Classica.
Per chi vivesse in una caverna (non quella di Platone, sia chiaro, ma una più comoda e con il Wi-Fi), il mito dell'anello di Gige narra di un pastorello, tale Gige appunto, che trova un anello magico. Questo anello ha il piccolo optional di rendere invisibile chi lo indossa.... e qui scatta il dramma....

Proprio Platone, che non era certo l'ultimo arrivato in fatto di pensieri profondi, usa questo mito per sollevare una questione spinosa: se potessi farla franca, saresti comunque una brava persona? Se l'invisibilità ti garantisse l'impunità, continueresti a rispettare le regole, le leggi, la morale comune? O lasceresti libero sfogo al tuo io più oscuro, ai desideri e pulsioni meno nobili?

effetto_gige_invisibilità_welovemercuri.jpg
l'immagine dell'articolo è il quadro "The Son of Man" dipinta dal celebre artista surrealista belga René Magritt

Trasportiamo questo dilemma nel nostro amato mondo digitale e SBAMMM ecco che si spiegano molte cose, soprattutto sui social media.
Noi uomini moderni non abbiamo anelli magici, certo, ma abbiamo profili fake, identità digitali multiple, la possibilità di nasconderci dietro uno schermo, di agire nell'ombra del web. Non è forse questa una forma moderna di "invisibilità"?

Quanti di noi, al riparo dell'anonimato online, si trasformano in piccoli Gige digitali? Quanti insultano, offendono, diffamano, truffano, bullizzano, sapendo di poterlo fare quasi impunemente? La tastiera diventa l'anello magico, lo schermo la garanzia di non essere "visti", di non dover rendere conto delle proprie azioni.

La domanda platonica, quindi, risuona più forte che mai: senza la paura della punizione, senza lo sguardo giudicante della società, saremmo comunque "buoni"? L'effetto GIGE ci mette di fronte alla tendenza umana di cedere alle tentazioni quando pensiamo di essere invisibili.

Ringrazio l'amico filosofo Gianni V. per la segnalazione e l'amico Alessandro M. per la riflessione sull'argomento

28.03.25

Antica Trattoria Bagutto: Il Ristorante più Antico d'Italia

Si dice che sia il ristorante più antico d'Italia e il secondo in Europa. Secondo in Europa! Pensateci un attimo: questo posto esisteva qualche centinaio di anni prima che Cristoforo Colombo partisse per il suo viaggio...
Il Berlochium, dal termine longobardo con il significato di "luogo dove si mangia", compare in un documento di scambio di beni immobili datato al 1284.

Quindi, se volete fare un'esperienza culinaria che vi farà sentire un po' Indiana Jones alla ricerca del Sacro Graal del risotto alla milanese, il Bagutto è il posto che fa per voi. E se il cibo non vi dovesse entusiasmare, almeno avrete una storia interessante da raccontare e foto "instagrammabili"

Antica Trattoria Bagutto_welovemercuri.jpg

Il ristorante si trova in Via Elio Vittorini, 4, 20138 Milano MI.

Alla prossima, amici buongustai e amanti della storia

Ringrazio l'amico Max U. per la segnalazione

22.03.25

Intanto a Hangzhou in Cina: un condominio da 20mila persone

La realtà, a volte, supera la finzione. In Cina a Hangzhou sorge una struttura residenziale che incarna questa visione in modo inquietante: un singolo condominio che ospita circa 20.000 persone, trasformandosi di fatto in una micro-città isolata dal mondo esterno.

L'enorme palazzo è dotato di ogni tipo di servizio, dai supermercati alle scuole, passando per gli ospedali e le palestre, tanto che i residenti possono anche non varcare mai confini del complesso.

Hangzhou_conominio_cina_welovemercuri.jpg

Una sorta di "mondo in miniatura" che può vivere in totale autonomia e che soddisfa ogni esigenza dei suoi abitanti. In termini di dimensioni e architettura, è uno dei complessi più grandi del globo e conta oltre 5mila appartamenti. La struttura si sviluppa come una città verticale, combinando stile moderno e brutalista, con un occhio di riguardo maggiore per la funzionalità piuttosto che per l'estetica. Dall'alto ha una forma a "S", con il numero di piani che varia da 36 a 39: si estende per più isolati e al suo interno è un fitto labirinto di corridoi, tra finestre e balconi che offrono splendide viste panoramiche sulla città. Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.today.it)

Ma quale sarà la verità dietro questa struttura?
I suoi residenti saranno davvero liberi di uscire all'esterno di questa mastodontica costruzione o il tutto si è trasformato in una sorta di reclusione di massa per qualche esperimento sociale cinese post covid?

Mi ricorda molto l'articolo sul Pig Palace sempre in Cina [già detto su questo blog] ad oggi "forse" chiuso.

Ringrazio Marta D. per la sua prima segnalazione

15.03.25

ReArm Europe: un Suicidio Collettivo o scelta strategica corretta?

Oh che gioia! Proprio quello che ci mancava, non trovate? Tra pandemie dimenticate, crisi climatica e inflazione, ecco che arriva la soluzione definitiva: ReArm Europe con cifre da spendere in armamenti che vanno dai 150 agli 800 miliardi di euro.

Se tatticamente questa corsa agli armamenti può sembrare una mossa inevitabile, schiacciati tra l'egemonia di USA e RUSSIA, strategicamente parlando siamo di fronte a una capitale sconfitta per l'umanità intera.

ReArm Europe_welovemercuri.jpg

Ma davvero pensiamo di garantire la pace accumulando arsenali nucleari, sofisticando armamenti e trasformando il continente in una polveriera pronta ad esplodere? È come curare il mal di testa con la decapitazione: il sintomo sparisce, certo, ma anche il paziente.

E la cosa più tragica, cari miei lettori "illuminati"? Questa scelta storica, votata a maggioranza dal parlamento europeo e gravida di conseguenze apocalittiche, è passata quasi in sordina. Tra un tweet di Musk e un balletto su TikTok, l'escalation militare europea si consuma nell'indifferenza generale....

ma!?

SOLO IN ITALIA#133 - Pozzuoli tra scosse, sconti e Tavoli "Anti-Apocalisse"

Cari amici,

La situazione nei Campi Flegrei non è affatto banale e l'apprensione sale.
Eppure, in questo scenario da film apocalittico di serie B, ecco che emerge, prepotente e irresistibile l'anima verace e inimitabile di Napoli. Perché diciamocelo, da sempre il napoletano non si piange addosso. Trasforma la tragedia in commedia, il dramma in opportunità di marketing, e la paura in un motivo per farsi due risate (e magari attirare qualche cliente in più).

Laurea honoris causa in marketing e comunicazione per tutti i ristoratori di Pozzuoli che hanno deciso di esorcizzare il bradisismo a colpi di… sconti! "Sconto scossa" sul menù del giorno, il "tavolo anti-sisma" per godersi la pizza e prelibatezze varie "in santa pace".

sconto_scossa_pozzuoli_welovemercuri.jpg

Ora, potremmo ergerci a paladini del rigore scientifico, stracciandoci le vesti per questa "deriva commerciale" della paura. Ma diciamocelo con franchezza: in un paese dove si fanno i meme sui disastri naturali e si cavalca l'onda dell'emergenza per un like in più, questa reazione è la dimostrazione che, di fronte all'ineluttabile, l'unica arma efficace è l'autoironia.

Se la terra balla, tanto vale ballare con lei, magari con un calice di vino in mano e uno sconto del 10% sul conto, o no?

Ai posteri l'ardua sentenza

Ringrazio il collega Marco B. per la segnalazione

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