Sono 150 il numero massimo delle persone che il nostro cervello può contemplare
Cari amici
vi suggerisco la lettura di questo interessante articolo
Dopo sei anni di inarrestabile ascesa, Facebook, il social network più famoso del mondo, inizia a raggiungere i suoi limiti, o, per meglio dire,è l'utente medio che deve ridimensionare la sua posizione nell'immenso cyberspazio. Lo psicologo inglese Robin Dunbar, studioso dell'università di Oxford, ha condotto una ricerca sulle possibilità e il limite massimo che l'essere umano può raggiungere nell'interfacciarsi con gli altri, nella vita reale, come in quella virtuale. Sono 150 il tetto massimo di utenti che la mente umana riesce a gestire sulle numerosissime comunità virtuali (con una piccola porzione dedicata agli affetti più cari e ai familiari), non uno in più. [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte 4umagazine.net)
questo passo lo ritengo fondamentale
Un mondo sconfinato, in cui è possibile "vedere" in linea tutti, nello stesso istante, è uno stress insostenibile per la limitata, seppur avanzatissima, macchina umana. Il cervello umano si trova così a dover gestire non uno, bensì due mondi distinti: uno in carne ed ossa, l'altro apparentemente poco importante. Ma in realtà quest'ultimo è una vera e propria vita parallela capace di stancare il nostro cervello molto più che il mondo "vero".
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