copio/incollo da un forum

... si prende una bella anguria..le si fa un piccolo scalpo e con coltelli e utensili vari si incomincia a scavare e riporre tutto il contenuto

.Bene li vedi quelle panciute damigiane di buon (non eccessivamente pregiato)vino rosso?

versa abbondantemente dentro l'ex anguria,attraverso quella famosa apertura che hai fatto(non buttate il "cappello" che ti è avanzato quando hai reciso l'anguria)...più della metà deve essere pieno.
si prende quel recipiente nel quale avevi riposto temporaneamente l'anima dell'anguria (che immagino durante l'operazione di svuotamento sarà ridotta a tanti pezzetti asimmetrici)e la si riversa nel suo natio loco,ovvero dentro l'anguria..nel famoso "cappello" che servirà per chiudere precariamente l'anguria fai un buco in mezzo e compra (da un ferramenta..o dove vuoi tu )un tubo,quelli flessibilie soprattutto con un diamentro ridotto..hai chiuso l'anguria?hai inserito il tubo nel buco del cappello?puoi gustarti l'ovolollo con i tuoi amici...non appena finisce il vino ..riapri e ne versi ancora(in questo senso è importante portarsi con sè sempre la "ricarica"..un'altra robusta damigiana)..
ricordatevi l'OVOLOLLO non è consigliata solo a quelli che sono abituati ad alzare il gomito o che reggono bene l'alcool..perchè il vino è mischiato con l'anguria che è sostanzialmente acqua..quindi bisogna berne assai per andare fuori come un vaso di gerani...e questa è una possibilità che non escluderei visto che una "cala che è un piacere"

Gianni, questa è la tua rubrica definitiva

il blog è davvero fantastico.

Ieri sono stato in una azienda a Saronno e non sai che ridere quando entrando in ufficio ho visto 2 tipi che ridevano guardando il tuo blog proprio commentando la rubrica dell'OVOLOLLO :-)

grande Mercuri

AH AH AH mi fa piacere...

grazie per il commento LucaZ :-)