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Astronomiaxtutti#6 - L'eco luminosa della stella V838

Cari amici

continua la rubrica dedicata all'Astronomia curata dall'amico Vittorio B. che ringrazio. Oggi parliamo della stella variabile V838 Monocerotis e della sua eco luminosa visibile sulla terra; eccola (foto di dominio pubblico scattate dal telescopio Hubble tra il 2002 e il 2004):


l'immagine si ingrandisce cliccandoci sopra

Commento di Vittorio:
V838 Monocerotis (V838 Mon) è una stella variabile situata nella costellazione dell'Unicorno a circa 20.000 anni luce dal nostro Sistema solare. Agli inizi del 2002 è stata registrata un'improvvisa esplosione sulla stella; inizialmente si è pensato che fosse una delle tipiche eruzioni delle stelle note come novae, ma si è subito capito che si trattava di qualcosa di sostanzialmente diverso. La causa dell'esplosione è ancora incerta, ma sono state avanzate alcune ipotesi, che includono la possibilità che si tratti di un'eruzione dovuta ai processi che stanno portando alla morte della stella o la fusione di una stella binaria o di pianeti precipitati sulla stella. Poco prima di esplodere la stella aveva aumentato il suo raggio fino a una dimensione prossima all’orbita di Giove. Successivamente a quell'evento, la temperatura ha iniziato a salire rapidamente e la sua luminosità è diventata 15.000 volte quella del Sole, mentre il raggio è altrettanto rapidamente diminuito a 380 volte quello del Sole, anche se la materia espulsa ha continuato a espandersi, avvolgendo completamente la compagna di classe B e formando un’immensa nube di gas..
Quello che noi osserviamo attraverso le foto di Hubble è l’eco luminoso che si espande dal momento dell’esplosione permettendoci di vedere i gas interstellari illuminati dal flash che mano a mano si espande. In pratica, tra la foto del maggio 2002 a quella scattata nell’ottobre 2004, il flash sé è allontanato di circa 2,5 anni luce (23 mila miliardi di chilometri!) dalla stella esplosa.
Gli oggetti molto luminosi come le novae e le supernovae, subito dopo la loro esplosione, producono un fenomeno noto come eco luminosa. Sulla Terra, subito dopo il fenomeno, giunge la radiazione luminosa; se la luce, durante il suo viaggio, incontra nubi di mezzo interstellare, essa viene in parte riflessa. A causa di questo percorso più lungo, la luce arriva tempo dopo, producendo una sorta di anelli luminosi in espansione intorno alla stella esplosa. Inoltre, la luce che passa per gli anelli sembra andare molto più veloce della velocità della luce.

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La sublime scienza dell'astronomia... eleva la mente dell'uomo allo sdegno per il suo piccolo pianeta e per la sua esistenza momentanea. (cit.)

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