Point Break 2015 - si salva solo Ono Osaki
Amici
sono andato a vedere con alcuni amici estremi il remake di Point Break, l'action thriller del 1991 che ha segnato la mia generazione... posso dire solo una cosa con tutto il cuore: MA ANDATE A CAGARE... ecco come rovinare un cult della storia del cinema.
Però attenti: nel film viene citato un personaggio di fantasia... un guru... un certo ONO OSAKI un poli-atleta estremo ideatore di "8 prove" (le otto di Osaki appunto che consistono in un misto di sciamanesimo, guerriglia eco-solidale e diatribe filosofiche zen) da compiere in omaggio alla bellezza della natura per celebrarla e per evidenziare alla società il suo sfruttamento indiscriminato; sono riuscito a estrapolare alcuni fotogrammi con il suo volto; eccolo:
io pretendo che si faccia un film spin-off solo su questo personaggio misterioso dalla sessualità ambigua che muore, dopo essersi fermato alla 3° delle sue prove, su un gommone a largo della Norvegia nel tentativo di fermare una baleniera ... ragazzi un mito!
Uscendo dalla sala ti restano soltanto in testa alcuni aspetti del film: la totale/ingiustificata assenza di gnagna, un sentore latente di omosessualità dei protagonisti e l’ostentazione del product placement delle multinazionali, probabilmente sponsor, di questo pacco di film; tra tutte: The North Face, Red Bull, GoPro e la caz di Volkswagen Touran onnipresente...
MA!?